La notizia secondo cui gli americani accedono anche a messaggi di cittadini privati ha riempito i giornali e i siti tedeschi per settimane. La bomba Snowden sarà all’ordine del giorno anche al G20 di settembre. Ma soprattutto si è trasformata in una grana anche per la cancelliera uscente Angela Merkel, ora che le elezioni si avvicinano (i tedeschi andranno alle urne il prossimo 22 settembre). Quello dello spionaggio è un argomento molto delicato in Germania, per ragioni storiche: lo spionaggio è stato praticato con metodi molto invasivi sia sotto il regime nazista di Hitler che ai tempi della guerra fredda. Un “fantasma” che, appena riappare, ha l’effetto immediato di allarmare la popolazione.
«I tedeschi sono stati profondamente scossi dalle notizie sulle pratiche di spionaggio messe in atto dagli Usa», ha detto il numero uno di Deutsche Telekom, Rene Obermann, intervenuto a Berlino, aggiungendo che da venerdì l’operazione mail Made in Germany «renderà la comunicazione via mail in Germania più sicura».
Deutsche Telekom, che metterà in atto l’iniziativa in partnership con United Internet – insieme, le due società servono circa i due terzi di tutti gli utenti di posta elettronica in Germania – e i portali Gmx e Web.de ha garantito la crittografia di tutte le mail veicolate dalla propria infrastruttura. L’ex monopolista delle telecomunicazioni – per il 32% ancora a partecipazione statale – ha naturalmente aggiunto che l’elaborazione e la memorizzazione saranno fatte in Germania.
L’iniziativa potrebbe piacere ai cittadini tedeschi preoccupati per la loro privacy: secondo quanto riportato da «Der Spiegel», citando un documento della Nsa, in Germania gli Stati Uniti spiavano (spiano?) mediamente, in un mese, mezzo miliardo tra telefonate, mail e messaggi di testo.
Fonte Il Sole 24 Ore