“Un anno e mezzo fa forse c’era il rischio di un effetto domino”, ha detto De Gucht al quotidiano olandese De Standaard, come confermato da una persona vicina al commissario.
“Ma oggi ci sono, sia nella Bce che nella Commissione, servizi che stanno lavorando sugli scenari di emergenza nel caso in cui la Grecia non ce la dovesse fare. Un’uscita della Grecia non significherebbe la fine dell’euro, come sostengono alcuni”.
Indiscrezioni sulla presenza di questi piani di emergenza si erano già diffuse, ma è la prima volta che un funzionario Ue ne ammette l’esistenza.
Un portavoce del ministero delle Finanze tedesco, alla domanda sui piani relativi ad un’eventuale uscita della Grecia dall’euro, ha detto: “Il governo tedesco, naturalmente, ha la responsabilità nei confronti dei suoi cittadini di essere preparato ad ogni eventualità”.
Ma dall’ufficio stampa della Commissione europea sostengono che non c’è alcun piano attivo.
“La Commissione europea smentisce fermamente di stare lavorando su uno scenario di uscita della Grecia dall’euro”, ha detto Oliver Bailly. “La Commissione vuole che la Grecia rimanga nell’eurozona”.
Fonte Reuters