“Sapevamo che a un certo punto avremmo avuto bisogno di fermarci e di prendere una settimana o giù di lì per queste attività di caratterizzazione”, ha detto JPL Michael Watkins, direttore della missione Curiosity. “E’ necessario rivolgersi a un angolo particolare in relazione al sole e su una superficie piana. Questo sembrava un posto perfetto per iniziare queste attività.”
Curiosity ha poi “annusato” per la prima volta l’atmosfera marziana, per determinarne la composizione. Il robot ha aspirato l’aria e l’ha intrappolata nel suo sistema di campionamento Sam, che serve a rilevare la concentrazione di diversi gas in una miscela.
Fonte Italiaglobale