Per la Bbc, che ha rilanciato oggi la notizia con grande rilievo sulla propria homepage, la nuove regole potrebbero essere una risposta alle iniziative con cui negli ultimi tempi milioni di cinesi hanno sollevato dibattiti non autorizzati sul web e sui social network, mettendo nel mirino tra l’altro esponenti corrotti della leadership del Partito Comunista.
Le strategie del governo per cercare di controllare Internet fanno ora capo a un alto funzionario, Liu Qibao, conosciuto come sostenitore della linea dura nei confronti della libertà d’informazione e della necessità di “influenzare” il dibattito sulla Rete. I nuovi controlli potrebbero essere una sua iniziativa. In base a quello che ha anticipato la Xinhua, vengono ora richieste “informazioni genuine di identificazione” per chiunque abbia un accesso a Internet fisso o di telefonia mobile e i provider hanno l’obbligo di far rispettare la regola, che era stata ipotizzata un anno fa ma mai messa in pratica.
Fonte Lastampa.it