“El Loco” (il pazzo), viveva dal 2008 in Venezuela, dove aveva accumulato terre per vari milioni di dollari, si era sottoposto a interventi chirurgici al volto e si spostava in auto comuni sempre guidate da donne. Per la sua cattura, la Colombia offriva 2,5 milioni di dollari e gli Usa il doppio.
Il generale Riano ha fatto sapere di aver ricevuto “una soffiata”, che ha confermato la pista che stava seguendo il corpo d’elite da lui creato. Lo stesso corpo che, a giugno, aveva arrestato in Colombia il narcoboss “Sebastian” e in Venezuela Diego Perez Henao, potente ex paramilitare di destra dedito al traffico di droga. Per quest’ultimo, gli Usa offrivano una taglia di altri 5 milioni di dollari.
Il ministro dell’Interno venezuelano, Tareck el Aissami, si è affrettato a far sapere di aver utilizzato 14 gruppi di intelligence in 4 Stati, impegnandoli particolarmente nelle intercettazioni di telefoni pubblici. “Quando è arrivata la soffiata, abbiamo subito identificato la cabina in cui si trovava Barrera” ha precisato il ministro.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha detto che “El Loco” aveva connessioni con paramilitari di destra, guerriglieri di sinistra e altre narcobande. Forse quelle che, negli ultimi tempi, operano con i grandi Cartelli messicani.
Fonte CDT