Una chiave anti-hacker, stop ai furti on line

«I sistemi informatici bancari possono definirsi sicuri» spiega Sandro Carturan, la “mente” alla base del sistema operativo, «e sempre più istituti di credito stanno utilizzando le tecnologie Otp (One time password), che attraverso delle chiavette (generatori di password) generano un codice di accesso sempre diverso. Quello che però resta fuori controllo sono i computer dei singoli clienti. Non esistono antivirus né firewall a prova di aggressione totale e tra l’altro i virus sono cambiati e restano per mesi silenti dentro al computer e pertanto non è facile scovarli. È appunto sui computer dei clienti che gli hacker attaccano gli spyware, che aprono la porta a frodi informatiche, phishing e software keylogger in grado di intercettare le password e i numeri delle carte di credito. Il sistema Ushb che abbiamo messo a punto evita tutto questo».

E in una maniera semplicissima: al cliente infatti viene fornita una chiavetta usb che, inserita nel proprio computer, esclude il sistema operativo utilizzato (Windows, Linux o qualunque esso sia).

Il nuovo sistema operativo dialoga solo ed esclusivamente con la banca e pertanto è inattaccabile dai virus. Anche ne entrasse uno, essendo un sistema virtuale, che, di fatto, non si installa nel computer, il virus non avrebbe dove attecchire.L’Ultra Secure Home Banking non ha necessità di modificare programmi o sistemi all’interno dei computer privati dei clienti né nelle banche dati dei server delle banche. Un sistema, quindi, semplice, ma, a detta dei suoi ideatori, assolutamente efficace, tanto da aver convinto un istituto di credito a testarlo.

Carturan ha, d’altronde, fatto proprio il motto di essere curiosi e creativi coniato da Steve Jobs, fondatore di Apple, aggiungendoci in più il concetto di “essere semplici”. «Le soluzioni più semplici sono spesso le più efficaci», commenta Sandro Carturan, «ma spesso non le si prende in considerazione e si pensa erroneamente che tanto più complicata è una cosa, meglio funziona». Convinti dell’efficacia del loro sistema, Carturan e Guzzonato sono disponibili a sottoporlo a prove e a presentalo agli istituti di credito che fossero interessati a fornire ai propri clienti questo tipo di servizio. Il modo più semplice per contattarli è scrivere una mail a sandro.carturan@tiscali.it. I due inventori padovani sono certi che il loro sistema potrà rivoluzionare, rendendolo più sicuro, il sistema dell’home banking, la cui diffusione è frenata dal rischio di attacchi da parte di pirati informatici.

Fonte Mattino Padova