Il Ministero della giustizia a chi intercetta: “Non vi paghiamo, non ci sono soldi”
I tecnici che nelle indagini della magistratura si occupano delle intercettazioni, non vengono pagati con regolarità dal Ministero di Grazia e Giustizia. E quando ciò avviene, avviene in ritardo. C’è così tutto un settore imprenditoriale che soffre, arrivando sino alla chiusura di aziende con la conseguente perdita di posti di lavoro e di un bagaglio di competenze davvero notevoli. Una cosa del genere è successa alla Cogei Srl. Ovvero, alla Compagnia generale di investigazioni di Pero, in provincia di Milano, da qualche tempo in liquidazione perché dal Ministero vanta un credito di oltre 630 mila euro.
Avete mai avuto il sospetto che il vostro datore di lavoro o altri possano tenere sotto controllo gli spostamenti del vostro veicolo? Monitorando ogni spostamento, il tempo che rimanete in un posto? Ebbene non siete soli ad avere questi sospetti. In realtà, ogni giorno le aziende, i genitori di ragazzi ed anche ex amanti utilizzano dispositivi di localizzazione satellitare per motivi di spionaggio. In alcuni casi l’applicazione di un GPS è positiva, utilizzato per aumentare la sicurezza personale. Tuttavia, nessuno, tranne la persona che nasconde il dispositivo di monitoraggio GPS in automobile, conosce il vero motivo del pedinamento. Ciò significa che una persona potrebbe seguire l’auto per motivi illegali.
Pensate alla National Security Agency che riesce ad attivare da remoto le webcam e registrare ciò che viene digitato sulla tastiera. Ecco come difendersi. Se vi hanno inviato una “