Sorveglianza digitale made in Italy. Un software per spiare attivisti e dissidenti

data-e1318405016386

data-e1318405016386Un click sbagliato, e un software entra totalmente in possesso della tua vita online. Accendendo la tua webcam e il tuo microfono, impossessandosi di documenti sul tuo hard disk, registrando tutto ciò che scrivi sulla tastiera. Così che anche cambiando password le tue mail e i tuoi messaggi – Skype incluso – sono sempre sotto controllo. Il tutto per «intercettazioni legali» (lawful interception), a scopi di cyber-intelligence e sicurezza.

Ma ci sono indizi sia già accaduto, secondo Slate, in Marocco, anche per sorvegliare le mosse di un gruppo di citizen journalist in difesa della libertà di espressione chiamato Mamfakinch. La notizia, contenuta in un rapporto appena pubblicato dal Citizen Lab dell’Università di Toronto, è che lo stesso software sarebbe stato utilizzato anche per spiare l’attivista per i diritti umani di stanza a Dubai, Ahmed Mansour.

Privacy: Garante, vietato ‘spiare’ i lavoratori con videosorveglianza

sistemi-videosorveglianza-cctv

sistemi-videosorveglianza-cctvIl Garante per la privacy ha vietato l’uso di un sistema di videosorveglianza in grado di captare anche le conversazioni dei dipendenti. Le telecamere installate presso un call center all’ingresso della sede e nei locali dove sono collocate le postazioni di lavoro sono state ‘spente’ dall’Autorita’ che ha dichiarato illecito il trattamento dei dati personali dei dipendenti. L’impianto composto da quattro telecamere orientabili e dotate di zoom, di cui tre in grado di captare anche l’audio all’interno del call center, era segnalato da cartelli, privi pero’ di alcune informazioni obbligatorie, affissi in prossimita’ dei luoghi ripresi. A seguito del divieto del Garante la societa’ non potra’ utilizzare i dati personali trattati in violazione di legge.

Kit Videosorveglianza su PC

registrare video pc-b

registrare video pc-bSistema di Videosorveglianza su PC che permette di registrare i video catturate dalla microtelecamera direttamente su hard disk del PC(Windows XP, Vista, Win7, tutte le versioni Linux, MAC OS).

Questo kit, composto da una chiavetta USB per la cattura video ed una microtelecamera a colori, permette di trasformare qualsiasi pc o notebook in una vera e propria postazione di videosorveglianza, seguendo alcuni semplici passi.

Per essere operativi, basta connettere la chiavetta, alla quale abbiamo collegato la nostra microtelecamera, alla porta USB del PC o del notebook.

Anonymous attacca la polizia italiana

anonimus

anonimusAnonymous ha attaccato, con successo, la polizia italiana andandone a bucare i database e rendendo disponibili tutti alcuni documenti sensibili contenuti negli archivi: “Is there

BUCATI – Ecco il manifesto satirico che Anonymous ha pubblicato per auto-celebrare il buco: “Polizia battuta e scoperta”.

Le parole degli attivisti online sanno di sale.

Perché il Ministero Dell’Interno non può controllare Facebook

Perche-il-Ministero-Dell-Interno-non-puo-controllare-Facebook h partb

Perche-il-Ministero-Dell-Interno-non-puo-controllare-Facebook h partbIl Ministero dell’Interno può spiare qualunque cittadino italiano su Facebook. I dirigenti della Polizia Postale italiana, due settimane fa, si sono recati a Palo Alto in California e sono riusciti ad ottenere un permesso con il quale possono controllare profili e pagine del social network senza aspettare la rogatoria internazionale prevista in questi casi. I detective nazionali potranno in questo modo, spiare qualsiasi utente si colleghi ad internet dal territorio italiano, analizzandone post e profili per coglierlo in fragrante quando salta il selciato delle regole digitali.

La decisione sarebbe stata presa data la consapevolezza che gli organi di controllo italiani scandagliano già il web nelle loro operazioni quotidiane. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, persino i vigili urbani utilizzano internet nelle loro ricerche. Perché allora non sfruttare le potenzialità dei social network per seguire e scovare probabili criminali?

Kit Videosorveglianza con microtelecamere da interno

microtelecamere pinholeKit per la videosorveglianza in ambienti interni completo di 2 Microtelecamere in bianco/nero pinhole, 1 Videoregistratore con 1 harddisk Hard Disk 1000 GB – 7200 rpm SATA II, 2 cavi video da 20 metri e 3 adattatori bnc e 2 alimentatori.

Il PLM-DVR-ECO è un videoregistratore digitale ad alta prestazione, studiato specificatamente per la sorveglianza dei piccoli impianti, che permette di collegare fino a 4 telecamere direttamente ai connettori BNC dell’apparecchio senza utilizzare quad o multiplexer. Vedi dettagli Videoregistratore

Aumenta l’utilizzo della sorveglianza elettronica

echelon

echelonNegli ultimi anni le persone monitorate attraverso la sorveglianza elettronica sono aumentate notevolmente. Ad essere raccolti sono soprattutto i metadati –cioè le informazioni sulla comunicazione attraverso telefoni e internet– che sono soggetti ad una legislazione meno restrittiva rispetto alle intercettazioni totali del contenuto.

Il Dipartimento di Giustizia statunitense sta autorizzando la sorveglianza elettronica nei confronti di un numero sempre maggiore di persone, tanto che tra 2010 e 2011 i soggetti coinvolti sono stati più numerosi di quelli dell’intero decennio precedente. A darne notizia è l’ACLU,American Civil Liberties Union, che ha richiesto ed ottenuto i dati appellandosi al Freedom of Information Act.

Contromisure elettroniche

guerraelettronica

guerraelettronicaLe contromisure elettroniche (in ingleseElectronic Countermeasure o ECM) sono delle tecniche di guerra elettronica, o Electronic Warfare (EW), realizzate con dispositivi elettrici o elettronici, progettati per oscurare o ingannare radar, sonar o altri sensori di ricerca o di puntamento, che utilizzano gli infrarossi o i laser. Le contromisure possono essere usate sia in modo offensivo che difensivo, in quest’ultimo caso, per esempio per non consentire al nemico di acquisire i dati di puntamento da utilizzare con le sue armi. I sistemi ECM possono funzionare in modi diversi, per esempio creando elettronicamente falsi bersagli, oppure facendo apparire e scomparire dalla vista dei sensori nemici in modo casuale l’oggetto che si vuole proteggere. Le contromisure elettroniche sono utilizzate efficacemente per proteggere aeromobili, compresi i missili guidati.

Facebook blocca i furti di dati (a partire dal numero di telefono)

facebook-logo

facebook-logoLogin approval: è questo il nome della procedura di sicurezza adottata da Facebook per bloccare i cosiddetti pirati di account, cioè tutti coloro che si iscrivono al social network con profili fasulli. Il meccanismo prevede che gli utenti forniscano una password, da usare una sola volta, inviata via sms al loro numero di telefono cellulare, quando si collegano al proprio account da nuovi dispositivi.

Il problema sta nel cosiddetto database di ricerca inversa, il sistema utilizzato da Facebook per memorizzare i dati, che permette di risalire alle generalità di un utente a partire dalle informazioni da lui inserite, come, appunto, il numero di telefono: in altre parole, finora era possibile inserire un numero di telefono sconosciuto e ottenere il nome del possessore.

Cina, Russia, USA. Il triangolo delle spie

arton41951-18c82

arton41951-18c82Solo nell’ultimo anno i casi di spionaggio si sono moltiplicati. L’ultimo è di pochi giorni fa, in Texas, dove undici persone sono state accusate di spionaggio dopo il blitz che l’FBI ha condotto nei locali di una presunta società di copertura. Otto di loro sono state arrestate; le altre tre sono riuscite a fuggire e a rifugiarsi in Russia.

L’accusa è quella di aver procurato tecnologia sensibile microelettronica al loro Paese. Alcuni investigatori di controspionaggio degli Stati Uniti sostengono che lo scopo sarebbe stato quello di utilizzare, per molteplici impieghi, gli hardware elettronici creati dalle imprese americane. Mosca, come da copione, nega le accuse.

E i russi non sono gli unici a frequentare gli ambienti americani nel tentativo di carpirne segreti, progetti e informazioni sensibili. Anche iraniani e cinesi sono presenti nel numero non ben definito di agenti stranieri che si nascondono tra le migliaia di normalissimi studenti americani nelle facoltà di scienze, tecnologie e ingegneria degli Stati Uniti.