Spiare i conti correnti non risolverà la crisi. Si rischia di limitare la libertà economica
Come è noto, dal prossimo 31 ottobre le banche italiane dovranno obbligatoriamente inviare gli estratti conto dei propri clienti all’Agenzia delle Entrate. Lo scopo dichiarato dai cervelloni che hanno elaborato questa illiberale norma è quello di evidenziare eventuali incongruenze tra i redditi dichiarati e le spese effettuate. In questo modo, si ritiene, sarà più facile scovare i contribuenti infedeli. In sostanza si tratta di un ulteriore passo verso il perfezionamento di quel Grande Fratello fiscale con cui la pubblica amministrazione vorrebbe seguire passo passo l’esistenza economica e finanziaria di ogni cittadino. Non bastava, infatti, il divieto di scambiare beni e servizi sopra la soglia dei mille euro; ora si vuole controllare ogni movimento bancario di chi ha, a questo punto, la sfortuna di possedere un conto corrente.